Archive for the ‘Prehistory’ Category

Dove riposano i “giganti”

Maggio 16, 2023

Alcuni monumenti funerari preistorici nel territorio di Urzulei (Sardegna)

Un paio di domeniche fa mi è capitato di tornare a passare accanto ai resti di una tomba dei giganti, quella presso Su Campu ‘e sa Carcara, in Supramonte nel territorio di Orthullè (Urzulei per noi continentali). Il nome della località significa “Campo della Fornace da calce”. Questa tomba dei giganti era riconoscibile ma non “messa bene” la prima volta in cui la vidi. Ora è stata in parte liberata da vegetazione e terra, restaurata e resa più visibile. La potete trovare qui (mappa).

L’ingresso alla tomba
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La preistoria e il body shaming

febbraio 12, 2023
1. Venere di Willerdorf (Naturhistorisches Museum, Wien); 2. Venere Callipigia (Museo Archologico Nazionale, Napoli); La nascita di Venere, S. botticelli (Galleria degli Uffizi, Firenze) [immagini copiate da Wikipedia]

La signora sulla sinistra rappresenta il massimo concetto di femminilità come riteniamo venisse inteso in Europa fra 30.000 e 25.000 anni fa. Al centro la rappresentazione della bellezza femminile come veniva concepita fra 2200 e 2100 anni fa, a sinistra invece quella di 600 anni fa. Qui di lato vediamo la rappresentazione ritenuta di una divinità femminile, rinvenuta nella località anatolica di Çatalhöyük e risalente a circa 6000 anni fa (conservata al Anadolu Medeniyetleri Müzesi).

Oggi va molto di moda parlare di body shaming, ovvero dell’insieme di prese in giro, insulti, abusi psicologici di cui sono fatte segno le persone che hanno una morfologia difforme da quella ritenuta al momento “canonica”. Personalmente non trovo che questa sia una novità, dato che da ragazzino obeso sono stato definito più volte “ciccione di m…”.

La cosa interessante è notare che le due tizie sulla sinistra, che costituiscono in un certo senso tappe della formazione del canone europeo attuale, sarebbero state considerate delle magroline senza fisico per almeno 20.000 anni. Qualcuno considera questa una prova della cultura matriarcale preistorica, mentre il cambiamento dei canoni estetici avrebbe seguito la transizione a una società patriarcale.

La tesi in effetti non è molto ben sostenuta, dato che in molte aree del mondo le culture contemporanee alla nostra, nettamente patriarcali e fortemente sessiste, continuano a identificare la bellezza con un modello fisico di donna “in carne”.

Se ce ne fosse bisogno, credo piuttosto che tutti questi dati confermino una tesi: la bellezza non esiste. Non in assoluto. Quello che l’attuale movimento contro la discriminazione di chi non rientra nel canone (particolarmente concentrato sulla questione dei depositi di grasso corporeo) non considera è un dato che come ex obeso e biologo ho bene in mente: bello o brutto, un eccesso di grasso corporeo nuoce alla salute. Le gambe, la schiena, il cuore e il fegato ringraziano quando perdi peso, anche se non diventi per incanto bello come un attore.

Monte d’Accoddi

dicembre 23, 2021

Un luogo sacro preistorico

Fra Sassari e Porto Torres, su una zona pianeggiante non lontana dal solco del rio d’Ottava, si erge un curioso rilievo che viene chiamato oggi Monte d’Accoddi. Il suo punto culminante è tutt’altro che naturale, dato che è occupato da una delle più importanti e interessanti opere costruite da umani in Sardegna.

Vista della struttura dalla rampa di accesso

Nel sito di Monte d’Accoddi possiamo osservare oggi una grande struttura, composta da due piattaforme sovrapposte a cui si accede mediante una lunga rampa sul versante meridionale.

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