Ci sono molti modi in cui un parametro ambientale può cambiare nel tempo e questo fa la differenza
Parliamo ad esempio del cambiamento climatico. Si parla da decenni di un aumento globale della temperatura media dell’aria e degli oceani. La temperatura tuttavia varia nel corso dell’anno e, come possiamo facilmente osservare, anche in generale fa sempre più caldo, capita spesso che un anno sia più freddo del precedente, se non della media del secolo scorso.
Per chi non ha una formazione scientifica questo alimenta dubbi sul cambiamento in corso. Molti “esperti da bar” sostengono che il cambiamento non ci sia quando d’inverno fa freddo. Perché fa freddo. Lasciamo perdere gli esperti da bar, perché non è possibile convincerli in alcun modo: il loro unico scopo è mettersi in mostra, non contribuire al futuro della vita sul pianeta.
La linea di tendenza è identica per le due serie di dati, ma le oscillazioni dei valori attorno alla “media che aumenta” sono molto diverse.
Il grafico che vedete qui sopra è un puro esercizio matematico. Non rappresenta nulla di concreto, ma fa capire come sia possibile osservare una tendenza all’aumento del valore di una variabile (nel tempo, se il tempo è in ascissa) identico nel caso in cui i valori oscillino molto o poco. Stessa linea di tendenza, ma se quella fosse una variabile che determina la possibilità di vivere o meno, ci sarebbe una grossa differenza!
Si sta gridando da giorni all’emergenza “crisi idrica”, ovvero siccità, ma se non scrivi la parola crisi nessuno ti dà retta. Ci fai due like dagli amici, ma forse non te lo mette nemmeno il tuo cane (cit.).
Detto in termini più tecnici, stiamo vivendo un’annata idrologica con afflussi inferiori alla media degli ultimi decenni nel periodo fra l’autunno 2021 e la primavera 2022. A pesare molto, qui ai piedi delle Alpi (versante meridionale), è la scarsità di neve cumulata nello scorso inverno.
We all know, or should know, that the climate is changing fastly. Data analyses suggest that the speed of the process is higher than during the past ages. The same data suggest that the difference between the present day global warming and other similar events of the past is that the human activity is a major cause of the unprecedented speed of the climate change.
Alpi Carniche a primavera
You may argue that our capability of measuring the actual temperature of atmosphere and oceans today is higher than the capability of estimating the same temperature for the past. This doesn’t mean that the data we have at hand are not clear enough to tell us that something is changig fast, faster than during the last ten centuries, too fast for us!
I modelli meteorologici prevedono un cumulo di precipitazioni pari a 0 – 1mm sulle Alpi Carniche da oggi al 27 novembre.
Previsioni del cumulo di precipitazioni dal 11 al 27 novembre 2020 (www.wetterzentrale.de)
Traduco per i non addetti ai lavori: è in corso un grosso evento catastrofico dal punto di vista ecologico. A cui potrebbe seguire un evento catastrofico dal punto di vista idrologico, se il mare non si raffredderà rapidamente con le solite correnti nordorientali. Tutto dipende da come si piazzerà veramente il margine dell’alta pressione.
Vi spiego cosa mi preoccupa. I corsi d’acqua alpini e prealpini sono ecosistemi fortemente influenzati dalle precipitazioni.
È in fondo ciò che percepiamo meglio. Quando parliamo di clima, in generale, tendiamo a fare confusione col concetto di “condizioni meteorologiche” e dunque fatichiamo a fare osservazioni nella corretta scala spaziale e temporale.
Innanzitutto dobbiamo capire che il “clima” è una complessa sequenza di eventi a cui diamo nomi precisi, tanta è la loro importanza. Pioggia, tempo asciutto, freddo, caldo. Nessuno di questi nomi designa un clima, ma un evento, o meglio una categoria di eventi.
In Friuli piove molto, in termini quantitativi, rispetto a molte altre zone dell’Europa meridionale. Tuttavia le precipitazioni totali che cadono in un anno sulla pianura attorno a Udine sono quasi le stesse di altre zone del mondo, ma la loro distribuzione nel tempo è diversa. Si parla spesso di “regime” delle precipitazioni e questa distribuzione nel tempo delle piogge influenza moltissimo una serie di altri fenomeni naturali. Ad esempio la fioritura delle piante o la migrazione di certi animali.
Precipitazioni annue medie globali e dati mensili di tre punti con media annua simile. Clicca sull’immagine per una versione ingrandita. (elaborazione di dati 1970 – 2000 da www.worldclim.org)
A volte mi confronto con persone, prive di formazione scientifica, che usano il concetto di media con una disinvoltura disarmante. Ad esempio (more…)