Posts Tagged ‘Elettropesca’

Campionamento ittico

febbraio 1, 2023

Come ottenere dati sui pesci che vivono in un fiume

Un po’ di tempo fa scrissi un articolo introduttivo sull’elettropesca, promettendo di approfondire l’argomento. Sono passati alcuni anni, ma meglio tardi che mai; inoltre più lavoro di fiumi, più imparo, quindi oggi posso raccontarvi qualcosa di più rispetto al 2017.

Abbiamo già capito quali siano i principi fisici che stanno alla base della capacità di catturare i pesci usando un generatore in corrente continua. Ora vediamo cosa si fa in pratica. L’argomento è difficile e non sono certo di potere riassumere 25 anni di esperienza, ma ci provo.

Innanzitutto dobbiamo avere chiaro il concetto di campionamento. Nella scienza un campione è un sottoinsieme, una piccola parte rappresentativa di qualcosa di molto più grande che desideriamo studiare. Siamo consapevoli del fatto che non possiamo catturare tutti i pesci presenti in un tratto di corso d’acqua, quindi dobbiamo accontentarci di esaminare un campione. Il campionamento è ciò che ci permette di acquisire il campione da osservare, su cui eseguire delle misure. Considerate che quindi, campionando i pesci, stiamo acquisendo un campione limitato, in una parte limitata del corso d’acqua. Scegliere bene la porzione di quest’ultimo dove campionare è molto importante,  ma ne parlerò in un altro articolo (non fa 5 anni,  prometto!).

Cosa vogliamo sapere? Rispondere a questa domanda è essenziale per decidere come campionare e cosa misurare.

Iniziamo con qualcosa di facile: ipotizziamo di volere sapere quali specie siano presenti in un certo tratto.  Il campionamento sarà qualitativo. Non vogliamo sapere quanti pesci ci sono, ci basta catturare più specie possibile, aspirando a prenderle tutte! Nelle acque interne continentali italiane è un’aspirazione legittima,  dato che le specie non sono mai numerosissime, a differenza di quanto accade in alcune zone tropicali.

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Elettropesca – introduzione

marzo 5, 2017

L’elettropesca è una tecnica per la cattura degli organismi acquatici, in particolare dei pesci, che è in uso da alcuni decenni. Molto spesso le sue finalità sono tutt’altro che scientifiche, dato che le tecniche di elettropesca hanno trovato ampio uso fra coloro che vogliono catturare grandi quantità di pesci con il minore sforzo, senza tenere in alcuna considerazione la conservazione della risorsa a cui attingono. In sostanza, è una tecnica di pesca usata dai bracconieri di tutto il mondo.

Nonostante questo, si tratta di una tecnica, o meglio di un insieme di tecniche, che si rivela molto utile per l’attività scientifica, sia per l’acquisizione di campioni di pesci da sottoporre ad analisi di laboratorio, sia per l’esecuzione di censimenti ittici.

Durante un campionamento ittico mediante elettropesca

Durante un campionamento ittico mediante elettropesca

La conoscenza di ogni “oggetto” è essenziale per la sua gestione, così è ovvio che sia impossibile qualunque pianificazione delle attività di conservazione o di pesca se non si conosce la composizione delle comunuità ittiche e la consistenza e struttura delle singole popolazioni.

Per fare questo è necessario individuare metodi standard di acquisizione dei dati, siano essi quantitativi o qualitativi. Molto spesso, nelle regioni meno scientificamente progredite del mondo e d’Europa, si tende a dare peso predominante alla percezione che hanno della fauna ittica i pescatori, siano essi professionisti o dilettanti (o sportivi e ricreativi). Di questo ho già parlato in un articolo su La percezione delle risorse.

L’elettropesca è una tecnica piuttosto curiosa, se si considera quali sono i principi adottati. Gran parte dell’azione si basa sugli effetti che un campo elettrico in acqua ha sugli organismi (more…)