Posts Tagged ‘Ricerca’

L’equazione del fiume

dicembre 15, 2022

Quando iniziai a occuparmi di qualità degli ecosistemi acquatici (nel 1995) vivevo nell’illusione comune di potere descrivere esattamente ciò che avrei osservato, giustificando ogni cosa, scovando le leggi della Natura.

Anni dopo cominciai a confrontarmi col tema della valutazione di impatto ambientale e dell’incidenza ambientale di progetti. Dopo avere raccolto dati per oltre un decennio mi ero reso conto che i sistemi di cui mi occupavo sono talmente complessi da non permettermi di comprendere realmente le leggi che li governano. Per lo meno, non osservando certe grandezze variabili con le frequenze e i metodi che devo utilizzare in attuazione alle norme ambientali italiane e unionali.

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Metodo e nozioni

agosto 22, 2021

La confusione fra scienza e metodo scientifico

Questo articolo è molto filosofico e lungo. La tesi è che non sia corretto confondere “scienza” e “metodo scientifico galileiano”. È come confondere una torta con la ricetta per prepararla.

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Per una nuova tutela della natura

aprile 7, 2021

La Direttiva 92/43/CEE è vecchia.

Ha 29 anni, ma si fonda sulle conoscenze di 40 anni fa e si vede.

Io credo che, fatti salvi i principi, nessuna norma a carattere tecnico debba avere una vita così lunga.

Dobbiamo riformare la protezione degli ecosistemi, integrando la tutela delle componenti abiotica e biotica, usando le conoscenze più recenti, tutte quelle acquisite fino a oggi.

Oltre tutto, le liste di habitat e specie degli allegati devono essere integrate. Nel 1992 vennero trascurati taxa ed ecosistemi che si sono rivelati in seguito più vulnerabili di quanto si ritenesse allora.

È necessario che il monitoraggio venga eseguito in modo uniforme ed efficace, è inammissibile che per alcune ZSC si legga ancora “data deficient” in relazione allo stato di un taxon di Allegato II.

La UE inoltre dovrebbe rivedere la politica di finanziamento delle azioni di tutela (vedi ad esempio LIFE) e prevedere un forte sostegno alla ricerca a tutti i livelli. Senza ricerca, non c’è conoscenza, quindi non c’è protezione efficace. Troppo viene lasciato agli Stati, o all’iniziativa dei ricercatori, che sono però presi nella morsa fra scarsità di finanziamenti e il meccanismo del publish or perish.

La vita su altri pianeti

febbraio 19, 2021

Ieri tutti a guardare in diretta streaming l’ammartaggio del rover Perseverance della missione Mars 2020. Uno degli scopi della missione è la ricerca di tracce di vita sul pianeta, oltre tutto raccogliendo campioni e tentando di inviarli sulla Terra.

C’è una riflessione che faccio da molto tempo, leggendo articoli sulla ricerca di vita extraterrestre: siamo Terra-centrici e antropocentrici. Troppo.

Tempo fa lessi un articolo relativo alla scoperta di fosfina nell’atmosfera di Venere. Grande entusiasmo, perché dovunque si legge che la superficie di Venere è troppo calda per ospitare la vita (464°C), ma la fosfina è stata trovata in uno strato di atmosfera più ospitale. Dovete sapere che la fosfina trae origine anche dall’attività batterica.

La vedete l’ingenuità?

Innanzitutto, 464°C è una temperatura troppo elevata per ospitare organismi viventi terrestri, fatti con le molecole biologiche terrestri, con metabolismo terrestre e via dicendo. Per quale motivo nel resto dell’Universo la vita dovrebbe essere fatta come sulla Terra? Non esistono altre molecole in grado di svolgere processi analoghi a quelli che chiamiamo “vita” in altre condizioni?

Questo ricorda un po’ l’ingenuità dei film di fantascienza. Ho guardato 9 film della saga di Star Wars, i 16 episodi finora prodotti di The Mandalorian, un certo numero di episodi delle serie di Star Trek. Sempre, dico sempre, i popoli intelligenti sono tetrapodi a deambulazione bipede, hanno un capo distinguibile da tronco e arti, hanno almeno un paio di occhi semplici o composti, hanno una bocca e suppongo un ano. Insomma, in genere sono delle versioni “stravaganti” di Homo sapiens sapiens, con l’aggiunta qua e là di qualche carattere preso in prestito da altre specie terrestri.

Uno screenshot da Star Wars

Ma quando mai! (more…)

Il caso

marzo 12, 2020

Sembra molto difficile accettare l’idea che SARS-CoV-2 sia il prodotto del caso e non di un progetto, di un complotto mondiale ordito da qualche organizzazione criminale internazionale.

Abbiamo già visto che cos’è un virus nell’articolo Coronavirus. In quell’articolo ho spiegato che i nuovi virus compaiono in seguito a errori casuali nella creazione delle loro copie, o meglio delle copie delle molecole di acidi nucleici contenute nel virione (particella virale). Alla base di tutto questo c’è il caso. (more…)