Posts Tagged ‘“Valutazione d’Impatto Ambientale”’

Prospettive per la conservazione della natura

dicembre 5, 2022

Opinione personale: non credo che in futuro la conservazione della “natura” verrà sostenuta e attuata meglio rispetto a oggi. Anzi, è mia convinzione che in molti paesi europei, in primis in Italia, assisteremo a un cambiamento, con minore conservazione degli elementi naturali sul territorio, a vantaggio di un più intenso uso dello stesso e delle sue risorse.

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Modelli numerici: predire e capire

gennaio 27, 2018

La “modellazione” dei fenomeni naturali fa parte da sempre del bagaglio culturale della scienza moderna, o meglio di quella che definiamo “galileiana”. Gli scienziati tentano di individuare, attraverso l’osservazione dei fenomeni e alcuni esperimenti, le regole della natura.

Questo lavoro non è ovviamente sterile e fine a sé stesso, ma il nocciolo della “scienza”. A volte siamo tentati di confondere i risultati delle osservazioni (i dati) e una loro prima organizzazione (classificazione, nomenclatura di fenomeni, oggetti e viventi) con la scienza in toto. Lo scopo di quest’ultima in realtà è usare questi dati e queste classificazioni per tentare di individuare le leggi che regolano i processi naturali più complessi, allo scopo di comprenderli e di acquisire capacità predittive.

Si, predire ciò che accadrà è fondamentale e l’uomo vi si cimenta da molti millenni. Per i nostri lontani antenati la necessità di predire i fenomeni naturali era stringente quasi quanto per noi, se non più. L’arrivo della stagione delle piogge, lo spostamento delle mandrie di animali selvatici nella savana, la fase vegetativa di alcune piante, erano tutti fenomeni la cui previsione consentiva di aumentare la loro probabilità di sopravvivere.

Quando Homo sapiens sapiens si spostò dall’Eden dell’Africa orientale a territori meno adatti alla nostra specie, questa capacità predittiva divenne ancora più importante, perché non tutto ciò che accadeva era “positivo” per i nostri antenati. Fu così per i cacciatori e raccoglitori dispersi in tutti i continenti e divenne ancora più importante per i pastori e gli agricoltori, che iniziarono a tentare di modificare alcuni processi naturali a proprio vantaggio, senza riuscire a dominare completamente la Natura, ma solo aumentando un po’ la probabilità che una data fonte di cibo si trovasse in un dato posto, a portata di mano. Il bestiame non vive senza pascolo e il grano non cresce senza un periodo di piogge, così come non matura correttamente senza un periodo di sole e clima secco. Capire come prevedere (more…)

Lavorare in campo ambientale

ottobre 7, 2015

Luci e ombre

Da quindici di anni mi occupo di fornire a privati e amministrazioni pubbliche supporto tecnico e scientifico per affrontare problemi di gestione ambientale. Nella mia attività mi confronto spesso con i temi dell’autorizzazione di progetti, del monitoraggio degli effetti di attività e interventi, della programmazione e pianificazione dell’uso di risorse naturali.

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Proprio stamane mi è capitato uno di quei casi che considero emblematici. Qualche giorno fa, una società di progettazione mi ha contattato per chiedermi un preventivo relativo ad attività di monitoraggio ambientale. Per elaborare la mia proposta tecnica ed economica ho chiesto se esistesse già un piano di monitoraggio o se dovessi prevedere anche la sua elaborazione. Il mio interlocutore mi ha rassicurato: il piano esiste già. Me l’ha inviato e l’ho esaminato per stabilire quali attività fossero necessarie, in modo da potere preparare la mia offerta.

Dall’esame del piano mi sono reso immediatamente conto che qualcosa non quadra. L’attività prevista (more…)